sabato 5 luglio 2008

Il mio primo intervento

Con il mio primo intervento non vi annoierò con pesanti discorsi politici come era mia intenzione, ma vorrei semplicemente ringraziare tutti per la vita che sto conducendo, per il tenore di vita che mi concedo.
Esco tutte le sere spendendo almeno 10 euro ogni volta; la mattina e il pomeriggio ozio sul divano o al bar con i miei amici.
Le mie non sono critiche al mio modo di fare, ma semplicemente un’autovalutazione, un rendersi conto di quanto sia fortunato di fare parte di questa massa di privilegiati.
Eppure nonostante ciò riesco sempre a lamentarmi a non capire la mia fortuna, sapendo benissimo che c’è chi rischia di non arrivare al mattino dopo. Riesco a non dirmi felice a lagnarmi, magari solo perché mi manca l’ultimo imperdibile gioco della Play o per il vestito di marca troppo costoso o per l’uscita fra amici saltata.
Passati quei momenti di collera, allora mi rendo conto che sono io quello veramente povero, quello prigioniero, quello morto.
Povero d’animo, incapace di pensare agli altri, amando esclusivamente una persona: me stesso; prigioniero di un sistema falso e perverso, che con i suoi trucchi chiude la mia mente e disinibisce i miei sensi; morto perché non so più cosa significhi vivere. Alla fine penso, che una ragione per essere triste e lamentarmi l’ho trovata.
Didz

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo fede!!!

Anonimo ha detto...

discorso eccezionale che credo valga x tutti noi....bravo!

bebs ha detto...

bè...non so che dire...io molte volte mi sento così...e bè...tu ti lamenti perchè quindi ti consideri sbagliato perchè non sai cosa vuol dire vivere...anche io...non lo so più...non credo di averlo mai saputo...credo solo che siano veramente le persone che rischiano la vita ogni giorno ogni minuto ogni attimo quelle che sanno davvero vivere! sono felice che tu mi abbia detto di questo blog...me lo sto leggendo tutto! mi piace...grazie...cmq non lamentarti per la vita che hai, e neanche se ti rendi conto di sbagliare...sto sbagliando anche io e mi lamento...ma cerchiamo di cambiare questa cosa...ce ne rendiamo conto, allora forse possiamo davvero cambiare qualcosa...magari partendo proprio da noi stessi...non spendendo più 10 euro tutte le sere e cazzate varie...non è quello l'importante! se te ne rendi conto fede...allora sii te stesso senza pensare a come ti vedono gli altri...perchè in fondo sei migliore di tanti altri, migliore di chi ti giudica! e poi vedi...credo proprio che spesso ci entrino gli altri con i nostro modi di fare di vestire di pensare...