mercoledì 27 agosto 2008

CRITICHE

Riflettevo in questi giorni sui miei post pubblicati in questo blog, ripensavo alle critiche che le persone a me vicine mi rivolgevano. Qualcuno mi ha detto che sono troppo impulsivo, altri che somo troppo politico e polemico per la mia età, altri ancora che non dovrei pubblicare su un blog testi a modello giornalistico, perché su un blog vanno pensieri e riflessioni, ed infine mi hanno detto, questo rivolto soprattutto al mio ultimo intervento, che non sono nessuno per fare le accuse che mi permetto di inserire nei miei interventi.
Probabilmente tutte queste persone hanno ragione ed io torto, ma a mio malgrado non sono uno che cambia idea dopo aver ricevuto qualche critica. Sono CONVINTO e SODDISFATTO di tutto quello che faccio e scrivo, anche perché quello che scrivo, non lo scrivo su fatti o verità infondate o campate per l’aria. Una cosa è certa, non mi fermerò di certo davanti alle prime difficoltà; ho un progetto, o dovrei meglio dire, abbiamo un progetto, tutti noi del blog, quello di cercare di cambiare la situazione italiana, di migliorarla, cercare di plasmare con le nostre mani il futuro di un paese vicino alla catastrofe.
Ed è bene mettere in chiaro subito una cosa, le mie proteste non si limiteranno a essere pubblicate su un blog, spero arriveranno ad azioni più concrete e che coinvolgano molte persone, responsabili e consapevoli che il destino e il futuro del paese non è una cosa su cui scherzare e che alla fine dei conti ci riguarda tutti, dall’industriale fino all’ultimo extracomunitario presente in Italia; NON PIU’ UN INDIVIDUO! Ecco quale sarebbe un buono slogan, smettere di pensare solo a noi stessi, chiusi nelle nostre case, tappandoci occhi ed orecchie davanti a chi cerca di farci capire qual è la verità. Noi non siamo più un popolo, siamo tanta gente ognuna con i suoi impegni e di che cosa c’è bisogno per farci venire fuori un po’ di spirito comunitario e patriottico, di un mondiale di calcio.
Sono convinto che lo sport serva anche a questo, ma considerarsi un unico grande popolo solo dopo una vittoria ai mondiali o un oro alle Olimpiadi, è un po’ triste, non credete anche voi?
Comunque come già detto le nostre azioni non finiranno qui, spero che presto sfoceranno a livello cittadino…. Siamo ragazzi di soli 17 anni ma abbiamo grandi sogni, o forse come dice Ligabue “abbiamo sogni troppo grandi e belli” e forse è così, forse siamo degli illusi, i nostri sono solo stupidi sogni utopistici, ma pensiamo che per un paese tanto bello e che per la sua magnifica gente, valga la pena tentare. E a chi mi dice che io non sono nessuno per fare certe affermazioni, bè posso rispondere solo questo, che probabilmente ha ragione , io non sono nessuno e non lo sarò mai, ma ho il diritto e l’impegno di esprimere la mia opinione e cercarla di sostenere con delle prove, confutazioni alla mia tesi, perché è questo uno dei primi diritti e doveri di un cittadino democratico: LA LIBERTA’ DI PAROLA E DI ESPRESSIONE. Naturalmente come ho già detto, con molte probabilità hanno ragione le persone che mi criticano, ma ora come ora non possiamo fare altro che vedere a chi il tempo darà ragione.
Didz

martedì 26 agosto 2008

DAGLI AL NERO!



“Vattene,qui comandiamo noi!” queste sono le grida che risuonano nelle spiagge di San Giorgio e Pedaso,sull’Adriatico.
Voci di italiani contro i venditori ambulanti di colore, spesso costretti a fuggire, altri fermati da bagnanti e consegnati dalle forze dell’ordine.
Atti di razzismo che rimangono impuniti ,anzi quasi sostenuti. E’ silenzio mediatico su questi episodi di intolleranza,solo l’Unità del 10 ed 11 agosto,trattava questa notizia.
Quando abbiamo letto questo articolo siamo rimasti sconvolti, sapevamo di essere un paese di razzisti,con un governo di razzisti,ma la situazione sta diventando insostenibile. La paura ed il rifiuto stanno dilagando, sostenuti da una politica che tradisce e delude a cominciare dai discorsi di
Alleanza Nazionale sulla tolleranza zero, fino alla proposta di legge sulle impronte ai Rom.
Siamo giunti addirittura ad allertare il Consiglio dell’Unione Europea,che ci avverte di abbassare i toni e di cambiare politica verso gli immigrati,invitandoci ad una maggiore tolleranza.
Anche Dacia Maraini rimasta scioccata dall’articolo non commenta con parole rassicuranti, invitandoci a soffermare sulla spaccatura che si sta formando all’interno del paese. Commenta anche il gesto scurrile ed irrispettoso che il nostro ministro Bossi ha rivolto all’inno di Mameli
(durante l’inno nazionale il ministro ha alzato il dito medio) nell’incontro della Liga Veneta e ripetuto alla festa della Lega Pontida, queste le parole della Maraini: “Non smetto di pensare a Bossi ed al suo gesto. Un ministro che rappresenta tutti gli italiani e non solo la parte che lo ha votato, deve avere in qualche modo il senso di equità. Ma cosa vuole? Un paese che vive in pace, che funzioni, o la guerra civile? Perché a questo stiamo giungendo. A chi ha vissuto a lungo come me, sembra di tornare indietro: sono impressioni di Guerra Fredda,di quando l’Italia era divisa in due.”
Discorso che ci riporta a molti anni fa,agli scontri tra fascisti e comunisti del ’68. E probabilmente è a questo che arriveremo,ad un’ennesima guerra civile e badate bene,i segni della crisi della nostra Repubblica Democratica si vedono lontano un miglio: con il nostro Presidente del Consiglio che si cerca di garantire l’immunità da qualsiasi reato, atti di intolleranza di tutti i tipi, anche verso altri italiani che si oppongono a tutto ciò, come gli anarchici pacifisti pestati della polizia a Modena ed il gesto più eclatante già citato in precedenza,quello del ministro Bossi, che nei suoi interventi pubblici tradisce e disonora non solo la democrazia italiana,ma anche le migliaia di persone morte durante anni di guerre civili e d’indipendenza.
Queste le parole di Umberto Bossi: “ Abbiamo fatto un errore madornale a seguire Garibaldi ed Savoia ,ora dobbiamo rimediare. Io non mollo. Non me ne andrò dalla politica fino a quando il nord non sarà libero.”
Volete sapere la cosa più scandalosa? E’ che Bossi rimanga impunito; Probabilmente la procura non vuole processare per pietà un uomo a cui ormai tutto il poco cervello che aveva,gli è stato bruciato dai numerosi ictus avuti, purtroppo dimenticandosi che sono molti gli italiani che seguono quest’uomo ingannati dalle sue parole.
Siamo d’accorda a dare voce ad ogni opinione, ma sputare ed infangare così, quasi tre secoli di sacrifici comuni è veramente troppo! Non è una cosa tollerabile!
Purtroppo il quadro politico italiano in questi mesi è venuto allo scoperto in tutta la sua drammaticità e più passerà il tempo,più le cose peggioreranno.
Il mio è un invito a tutti quelli che ancora credono almeno un minimo nei valori e nel passato della nostra democrazia, dobbiamo salvarla dalla fossa, non dobbiamo permettere che questi traditori riescano nei loro intenti.

Didz