
A quanto pare il referendum del 1987 in cui noi italiani ( io non ero ancora nato) abbiamo deciso di non usufruire del nucleare per produrre energia è servito a poco. Perché? Perché dopo 21 anni è stato semplicemente deciso che l’energia nucleare è il prossimo campo in cui l’Italia si dovrà specializzare. Naturalmente questo è stato deciso senza minimamente consultare i cittadini.
Personalmente sono contro il nucleare al 100 % e se ci sarà bisogno di fare un altro referendum sarò sicuramente in prima linea, come spero lo siano molti italiani compresi anche coloro che avevano detto no la prima volta.
Voi direte: perché opporsi? Quali sono le motivazioni? Per spiegare la mia scelta bisogna partire dalle basi, cioè come si ottiene l’energia nucleare.
L’unico modo, al momento, per ottenerla proviene dalla fissione di un atomo di uranio o, per essere precisi, del suo nucleo.
Il procedimento non è complicato: viene scagliato a grossa velocità un neutrone sulla pasticca di uranio che, per casistica, colpisce il nucleo di un qualsiasi atomo di uranio (si usano metalli pesanti perché essi, oltre a essere radioattivi, hanno un nucleo più grosso ,composto cioè da più particelle, neutroni e protoni). La produzione di energia avviene a questo punto: il nucleo si spezza liberando altri neutroni per creare un effetto a catena sugli
altri nuclei e, in più, perde massa creando materiali più leggeri. L’energia è sviluppata da quella minima perdita di massa che si trasforma interamente in energia luminosa e calorica. Essa viene usata per riscaldare acqua il cui vapore viene utilizzato per azionare le turbine.
Ecco qua tutto il processo. Ma su tutto questo processo c’è un piccolo intoppo: la produzione di scorie.
Le scorie non sono altro che i prodotti di scarto di tutto il processo, comprese le pasticche di uranio già utilizzate. Esse sono molto inquinanti e producono radiazioni mortali, capaci di avvelenare l’ambiente i cibi e di modificare il genoma umano, creando malformazioni e molti tumori.
Le scorie inoltre, e non è poco, non sono smaltibili, possono soltanto essere stoccate in vasche di imballaggio per poi essere chiuse in dei bunker sotterranei…..bella soluzione! A dimenticavo un modo per eliminarle c’è, basta fare passare qualche migliaio di anni e la loro radioattività diminuirà fino a diventare normale, GRAZIE AL CAVOLO!!!!
Molti pensano che il nucleare sia una soluzione a causa della bassissima emissione di CO2 anidride carbonica nell’aria. Ora vorrei fare riflettere su una cosa si è vero la centrale nucleare non produce anidride carbonica in gran quantità e lasciando perdere il discorso scorie dico: ma l’uranio da dove lo prendono? Questo elemento è molto raro in natura e non sapete quanto anidride carbonica e gas peggiori siano emessi per estrarlo dalle rocce.
Ormai le miniere di uranio sono in esaurimento, mentre prima c’erano miniere dove la presenza di tale elemento era del 1% ora sono rimaste solo miniere da cui è possibile ricavare solo lo 0.1%.
In parole povere per ottenere un grammo di uranio bisogna lavorare un chilo di roccia con gli adeguati tipi di estrazione. L’inquinamento atmosferico per fare tutto ciò è di dimensioni inverosimili!
Un altro motivo per dire di no al nucleare è il costo e i tempi.
Per costruire un novo impianto ci voglio di solito dai 10 ai 15 anni senza contare che per soddisfare il fabbisogno italiano dovremmo costruire almeno 10 centrali con un costo che va dai 30 ai 50 miliardi di euro senza contare gli impianti di produzione di combustibile(uranio) e i depositi scorie. Inoltre la spesa rientrerebbe soltanto dopo 15 -20 anni da quando entra in
funzione. Questo toglierebbe sicuramente fondi per qualsiasi tentativo di sviluppo energetico con fonti rinnovabili.
Personalmente sono contro il nucleare al 100 % e se ci sarà bisogno di fare un altro referendum sarò sicuramente in prima linea, come spero lo siano molti italiani compresi anche coloro che avevano detto no la prima volta.
Voi direte: perché opporsi? Quali sono le motivazioni? Per spiegare la mia scelta bisogna partire dalle basi, cioè come si ottiene l’energia nucleare.

L’unico modo, al momento, per ottenerla proviene dalla fissione di un atomo di uranio o, per essere precisi, del suo nucleo.
Il procedimento non è complicato: viene scagliato a grossa velocità un neutrone sulla pasticca di uranio che, per casistica, colpisce il nucleo di un qualsiasi atomo di uranio (si usano metalli pesanti perché essi, oltre a essere radioattivi, hanno un nucleo più grosso ,composto cioè da più particelle, neutroni e protoni). La produzione di energia avviene a questo punto: il nucleo si spezza liberando altri neutroni per creare un effetto a catena sugli

Ecco qua tutto il processo. Ma su tutto questo processo c’è un piccolo intoppo: la produzione di scorie.
Le scorie non sono altro che i prodotti di scarto di tutto il processo, comprese le pasticche di uranio già utilizzate. Esse sono molto inquinanti e producono radiazioni mortali, capaci di avvelenare l’ambiente i cibi e di modificare il genoma umano, creando malformazioni e molti tumori.
Le scorie inoltre, e non è poco, non sono smaltibili, possono soltanto essere stoccate in vasche di imballaggio per poi essere chiuse in dei bunker sotterranei…..bella soluzione! A dimenticavo un modo per eliminarle c’è, basta fare passare qualche migliaio di anni e la loro radioattività diminuirà fino a diventare normale, GRAZIE AL CAVOLO!!!!
Molti pensano che il nucleare sia una soluzione a causa della bassissima emissione di CO2 anidride carbonica nell’aria. Ora vorrei fare riflettere su una cosa si è vero la centrale nucleare non produce anidride carbonica in gran quantità e lasciando perdere il discorso scorie dico: ma l’uranio da dove lo prendono? Questo elemento è molto raro in natura e non sapete quanto anidride carbonica e gas peggiori siano emessi per estrarlo dalle rocce.
Ormai le miniere di uranio sono in esaurimento, mentre prima c’erano miniere dove la presenza di tale elemento era del 1% ora sono rimaste solo miniere da cui è possibile ricavare solo lo 0.1%.
In parole povere per ottenere un grammo di uranio bisogna lavorare un chilo di roccia con gli adeguati tipi di estrazione. L’inquinamento atmosferico per fare tutto ciò è di dimensioni inverosimili!
Un altro motivo per dire di no al nucleare è il costo e i tempi.
Per costruire un novo impianto ci voglio di solito dai 10 ai 15 anni senza contare che per soddisfare il fabbisogno italiano dovremmo costruire almeno 10 centrali con un costo che va dai 30 ai 50 miliardi di euro senza contare gli impianti di produzione di combustibile(uranio) e i depositi scorie. Inoltre la spesa rientrerebbe soltanto dopo 15 -20 anni da quando entra in

Un' ultima considerazione, ricordiamoci anche dei rischi!
Insomma spero di aver manifestato e argomentato il mio disappunto, voi cosa ne pensate?
Se c’è n’è sara bisogno siamo pronti anche a scendere in piazza!
Dobbiamo smetterla di essere pro o contro ad una cosa perché di destra o di sinistra noi cittadini dobbiamo salvaguardare noi e i nostri diritti!!!!!!!!!!