giovedì 4 giugno 2009

Prato e Berlusconi

Devo dire una cosa, l'arrivo di Berlusconi qui a Prato, a mostrato molti lati di questa città, a mostrato i due schieramenti in cui è divisa: i sostenitore di Silvio e quelli che gli stanno contro. Io personalmente il 2 giugno non sono andato a manifestare contro l'arrivo del premier, perché ritengo che in un paese democratico tutti abbiano il diritto a prendere la parola, anche se si tratta della persona che sta uccidendo l'Italia. Inoltre ci tengo a precisare una cosa, questi atti di violenza avvenuti durante l'incontro sono da condannare, perché anche se non fossero stati i manifestanti a provocare la polizia, comunque dopo quello che è successo si sono presi il torto, perché ricordiamoci bene che i giornali e lo stato prima di sputare addosso alla polizia e dichiararla un branco di fascisti darà sempre prima la colpa ai manifestanti, perché questa rappresenta l'ordine e se questo rispetto vacillasse tutti si sentirebbero autorizzati a fare quello che vogliono. Con questo non voglio dar ragione alla polizia, anzi tutt'altro, sono io il primo a dire che spesso questa ha reazioni e comportamenti sbagliati e provocatori, ma attenzione solo a questi episodi di violenza, non dobbiamo assolutamente rischiare di essere considerati dei facinorosi. Ma cambiamo discorso ritorniamo invece a quello che Silvio a detto al Pecci: lotta serrata al fenomeno cinese, pattugliamento dell'esercito. Bravissimi industriali Pratesi avete sfruttato i cinesi finché vi è convenuto, ed ora, dopo che gli avete insegnato il mestiere e che vi stanno mandando tutti in fallimento, avete anche il coraggio di lamentarvi e chiedere l'espulsione di questi. Purtroppo per voi non funziona così, avete fatto i vostri porci comodi sfruttando la manodopera a basso costo ed ora ne pagate le conseguenze anzi le paghiamo tutti. Comunque una cosa è sicuramente vera in questi anni qui a Prato c'è stato un po' troppo permissivismo nei confronti degli immigrati, ma questo non giustifica e non autorizza il presidente del consiglio a fare certe promesse. Certo che un'altra promessa Silvio ce la poteva fare: quella di levarsi dai piedi e di piantarla di ficcare il naso su questioni che non conosce. Silvio salvaci tu! Salva l'Italia dalla tua presenza, te lo chiediamo con cortesia, VATTENE!!!
Didz